I clienti non sono tutti uguali, l’abbiamo già detto e ripetuto diverse volte. Ma neanche i testi lo sono. E spesso capita che chi mi contatta non sappia esattamente di quale servizio ha davvero bisogno.
Magari è convinto che basti una semplice correzione di bozze, quando invece è di un editing (e magari anche piuttosto profondo) che necessita, o il contrario – anche se succede più raramente: davvero pochi scritti, soprattutto libri, non hanno bisogno di un bell’editing, o almeno di un editing leggero.
Come faccio allora a capire e trovare ‘un accordo’ tra il servizio che tu, ancora potenziale cliente, avevi in testa e quello che ti sarà davvero utile?
Vediamolo in questo articolo.
Primo step: contatto tramite form, telefonata, e-mail, WhatsApp
Nella sezione contatti del mio sito, puoi scegliere varie modalità per parlare con me e richiedere uno o più servizi: puoi riempire il form, puoi scrivermi un’e-mail, puoi chiamarmi o scrivermi su WhatsApp. Vanno bene tutte e non mi disturbi, se mi chiami in orario di ufficio.
È chiaro però che ognuna di queste modalità ha caratteristiche peculiari: se mi mandi un’e-mail o decidi di contattarmi con il form, per esempio, dovrai inserire quante più notizie possibile (di quale genere stiamo parlando? Quanto è lungo il testo in cartelle o battute? Hai urgenza? A quale servizio avevi pensato? Il testo è in formato Word? Pensi di autopubblicarti o di rivolgerti a una CE, dopo?) in modo che già prima di risponderti, io possa farmi un’idea di quale servizio potrebbe esserti utile.
Se vuoi sapere quali servizi posso offrirti guarda qui.
L’ideale – ma non lo fa quasi nessuno per paura che mandando in giro la propria opera qualcuno possa copiarla o appropriarsene – sarebbe che tu allegassi già il tuo testo (possibilmente in formato Word), così posso dargli un’occhiata veloce prima di ricontattarti e farmi già un’idea di tempi e costi per la lavorazione.
Ovviamente, anche in questo caso, prima di inviarti un preventivo completo per il servizio che ritengo più adatto, ti ricontatterò e ne parleremo insieme.
Se è la telefonata che scegli, invece, il problema è già in parte risolto perché a voce ti chiederò tutto quello che ritengo opportuno per capire se possiamo collaborare o meno.
Se vuoi, puoi leggere due brevi storie sul perché a volte il primo contatto non va a buon fine: Il primo contatto con il cliente: 2 esempi per capire subito cosa vuole ed evitare di perdere tempo.
Secondo step: dopo aver capito per sommi capi cosa vorresti, sarò io a proporti il servizio che ritengo più giusto
Ci siamo parlati e/o scritti. E tu mi hai spiegato cosa vorresti che facessi per te. A questo punto è davvero necessario per me poter visionare il tuo testo perché, qualunque servizio ti proponga, io non ho un tariffario esatto: il costo varia a seconda di molti fattori (formato del file, condizioni del testo e della formattazione, urgenza, lunghezza, genere, presenza di fonti da controllare ecc.).
Questo è il motivo principale per cui il preventivo (completamente gratuito e senza nessun vincolo di accettazione) non sarà immediato, ma ci metterò un giorno o due a inviartelo: studierò bene il tuo testo e non lascerò niente al caso. Così riceverai un preventivo esatto riguardo tempi e costi del servizio che ritengo necessario.
Terzo step: accettazione del preventivo e inizio del lavoro
Il cliente sei tu e l’ultima parola spetta a te: sarai tu a decidere se il preventivo che ti ho inviato rispecchia le tue esigenze. Sappi però che la professionista sono io e che quindi mai mi permetterei di offrirti un servizio se non strettamente necessario e che i tempi e i costi proposti sono quelli che ritengo più adatti a migliorare il tuo scritto.
Una volta accettato il preventivo – e ti prego di mandarmi qualunque risposta, anche negativa, entro qualche giorno al massimo, perché non è bello tenere le persone appese – mi metterò subito al lavoro e, se vorrai, ci terremo in costante contatto, ti informerò dei progressi e ti parlerò di qualunque dubbio potrebbe emergere durante la correzione. Di solito, infatti, chiedo anche al cliente se ci sono degli orari in cui posso contattarlo senza disturbare o se preferisce dei veloci messaggi su WhatsApp, in modo da potermi rispondere quando è libero.
Come puoi vedere, non faccio domande che non siano necessarie a stabilire il tipo e i tempi necessari al servizio. Mi sembrava però doveroso spiegarti come faccio a stabilirne il prezzo.
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